I dolci della tradizione napoletana
Abbiamo tutti bisogno di un po’ di zucchero nella vita. Ci addolcisce, ci rende più buoni verso gli altri e, in fondo, ci rende più contenti. Ma i dolci della tradizione napoletana hanno un qualcosa in più, sono vari e per tutti i palati e soprattutto non ci si stanca mai di mangiarli. Ed ecco che abbiamo deciso di elencarti le migliori delizie, così da addolcirti la giornata.
Il Babà
Tra i re dei dolci partenopei, il babbà è certamente il più ricercato, il più celebrato. Nato tra la Polonia e il capoluogo campano, è a Napoli che trova la sua consacrazione. Si tratta di un dolce semplice, fatto di pan di spagna e una leggera bagna al rum, ma è impossibile trovarne uno buono come lo fanno qui.
La sfogliatella
Dalle origini incerte, c’è chi dice sia nata in un convento di suore, ne esistono di due tipi: la frolla e la riccia. L’impasto dentro è sempre lo stesso, cambia solo l’estetica. Quindi se non hai ancora assaggiato una delle due tipologie, ti consigliamo di redimerti e farlo al più presto. Sulla sfogliatella non si scherza.
Le rame di Napoli
Un dolce semplice ma gustosissimo. Cioccolato e pistacchio, ma anche una confettura di frutta. Tutto questo è racchiuso in una ricetta antichissima, legata a ingredienti economici e poveri. A incrementarne la bontà ci pensarono i maestri pasticcieri siciliani, giunti a Napoli con un bagaglio immenso di tradizioni secolari, e che hanno esportato questo dolce in tutto il mondo.
Il Sarchiapone
Come ricorda storienapoli.it, il sarchiapone è la bevanda più dissetante e digestiva che ci sia. Viene venduto dall’acquafrescaio, una figura mitologica che sopravvive da oltre 200 anni a Napoli, la sua preparazione è semplice: dopo aver riempito un bicchierino con acqua frizzante e limone, si mette un cucchiaino con mezza punta di bicarbonato. Mi raccomando, si deve bere immediatamente, altrimenti a causa delle bollicine, rischia di uscire fuori dal bicchiere.
Mustacciuoli, struffoli e roccocò
Il Natale a Napoli non è Natale senza i dolci della tradizione. Mustacciuoli, struffoli e roccocò riempiono le tavole delle famiglie napoletane, e non esiste un partenopeo che non ne abbia assaggiato uno. Mustacciuoli e roccocò sono duri, anzi durissimi, ma si DEVONO mangiare per buon augurio. E a Napoli si sa, la scaramanzia è dietro l’angolo. Discorso a parte per gli struffoli, che hanno una storia millenaria. Dolcissimi, tenerissimi e pieni di zucchero, sono la conclusione perfetta del cenone di Natale.
La delizia al limone
Ami il limone e il suo profumo? Bene, la delizia al limone nasce dai limoni di Sorrento, è formata da una crema di limoni, un pan di spagna bagnato al limoncello e glassa al limone. Insomma, un tripudio di dolcezza dal sapore unico e irresistibile.