Ecobonus 2024 come richiederlo per auto elettriche e ibride

Ecobonus 2024: come richiederlo per auto elettriche e ibride

L’Ecobonus rappresenta un’importante agevolazione fiscale messa a disposizione dal governo italiano per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni, in particolare auto elettriche e ibride. Si tratta di uno strumento progettato per ridurre l’impatto ambientale del parco auto circolante, promuovendo la transizione verso la mobilità sostenibile. Ma come funziona nel dettaglio e quali sono i passaggi per accedere ai contributi? Scopriamolo insieme.

Ecobonus per auto elettriche ed ibride

L’Ecobonus è un contributo statale pensato per sostenere l’acquisto di auto a basso impatto ambientale. L’obiettivo principale di questa misura è favorire la riduzione delle emissioni di CO₂, in linea con gli impegni internazionali dell’Italia in materia di sostenibilità ambientale, come il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e gli obiettivi dell’Agenda 2030.

L’Ecobonus si applica ai veicoli elettrici, ibridi plug-in, e altre auto con emissioni ridotte, in particolar modo per chi rottama un vecchio veicolo.Già perchè ci sono servizi come https://www.rottamazionegratisroma.it/ che permettono di rottamare gratuitamente l’auto (in questo caso, a Roma). Un costo in meno che si somma ai vantaggi degli incentivi.

A proposito di incentivi, quali auto rientrano? Quelle che appartengono alla categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1-N2 (veicoli commerciali leggeri). A seconda delle emissioni di CO₂ del veicolo, vengono offerti incentivi di varia entità, volti a ridurre il costo complessivo dell’acquisto.

Come funziona: sconti e procedure

Il meccanismo dell’Ecobonus 2024 è molto semplice: al momento dell’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, il concessionario applica direttamente uno sconto sul prezzo di vendita, che viene poi recuperato come credito d’imposta. Questo vuol dire che l’acquirente non deve affrontare complessi iter burocratici; sarà il concessionario a gestire la pratica attraverso la piattaforma dedicata gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le fasi operative dell’ecobonus

  1. Prenotazione: Il concessionario inserisce la prenotazione del bonus nella piattaforma online, operativa dal 3 giugno 2024.
  2. Sconto in fattura: Una volta completata la prenotazione, lo sconto viene applicato sul prezzo del veicolo.
  3. Rimborso al venditore: Il venditore recupera l’importo sotto forma di credito d’imposta.
  4. Controlli e conferma: I concessionari hanno 270 giorni per completare l’operazione e confermare la regolarità della documentazione.

Quali auto elettriche e ibride sono incentivabili

Gli incentivi dell’Ecobonus 2024 variano in base alle emissioni di CO₂ del veicolo e al tipo di alimentazione. Ecco una panoramica dei veicoli che possono beneficiare del bonus:

  • Auto elettriche (0-20 g/km CO₂): Sono i veicoli con le emissioni più basse, e quindi quelli che possono accedere agli incentivi maggiori. Questi modelli includono le auto completamente elettriche e alcune ibride plug-in ad altissima efficienza. Per chi rottama un’auto fino a Euro 2, l’incentivo può raggiungere i 13.750 euro, mentre senza rottamazione si arriva a 6.000 euro.
  • Auto ibride plug-in (21-60 g/km CO₂): Questa categoria include veicoli con motori a doppia alimentazione (elettrica e a combustione interna). Gli incentivi variano da 8.000 euro con rottamazione fino a 4.000 euro senza.
  • Auto a basse emissioni (61-135 g/km CO₂): Rientrano in questa fascia auto mild hybrid e alcune a motore termico con basse emissioni di CO₂. Gli incentivi in questo caso sono inferiori, con sconti che vanno da 1.500 a 3.000 euro, a seconda del tipo di rottamazione effettuata.

Il tetto massimo di prezzo per i veicoli incentivati è di 35.000 euro (IVA esclusa) per le fasce 0-20 e 61-135 g/km di CO₂, e di 45.000 euro (IVA esclusa) per la fascia 21-60 g/km.

Importi e requisiti per ottenere l’incentivo

Gli importi degli incentivi sono strettamente collegati alle emissioni di CO₂ del veicolo e alla possibilità di rottamare un vecchio mezzo. Più alta è l’efficienza ambientale del veicolo, maggiore sarà lo sconto applicato. Vediamo i principali importi:

  • Auto elettriche: Fino a 13.750 euro con rottamazione di un veicolo fino a Euro 2 e ISEE inferiore a 30.000 euro. Senza rottamazione, l’incentivo massimo è di 6.000 euro.
  • Auto ibride plug-in: Fino a 8.000 euro con rottamazione di un veicolo fino a Euro 2. Senza rottamazione, l’incentivo massimo è di 4.000 euro.
  • Auto mild hybrid o a basse emissioni (61-135 g/km CO₂): Incentivo massimo di 3.000 euro con rottamazione.

Per ottenere l’Ecobonus, è fondamentale soddisfare alcuni requisiti:

  • Il veicolo acquistato deve rientrare in una delle fasce di emissione previste (0-135 g/km CO₂).
  • È necessario rispettare il limite di prezzo fissato dal governo (35.000 o 45.000 euro a seconda della fascia).
  • L’acquirente deve mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi.

Documentazione necessaria e modalità di richiesta

La documentazione richiesta per accedere all’Ecobonus 2024 varia a seconda della tipologia di acquirente. Ecco i principali documenti da presentare:

  • Dichiarazione di mantenimento della proprietà: L’acquirente deve impegnarsi a mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi (24 mesi per le imprese).
  • Attestazione ISEE: Per accedere agli incentivi massimi, è necessario fornire una dichiarazione che certifichi un ISEE inferiore a 30.000 euro.
  • Documenti d’identità e codice fiscale: Sia per l’acquirente che per i membri del nucleo familiare, nel caso di bonus familiari.
  • Certificato di rottamazione: Se si intende usufruire dell’incentivo con rottamazione, è necessaria la prova della demolizione di un veicolo di classe Euro 0, 1 o 2.

Il concessionario, una volta ricevuta la documentazione, si occuperà della prenotazione del bonus sulla piattaforma ministeriale e applicherà lo sconto direttamente sul prezzo di vendita del veicolo.

Le spiagge per gli amanti del surf: le migliori destinazioni in Italia Previous post Le spiagge per gli amanti del surf: le migliori destinazioni in Italia
Computer industriali: potenza e durabilità al servizio dell'industria Next post Computer industriali: potenza e durabilità al servizio dell’industria