Come avviene il processo di estrazione del succo? Guida passo per passo

Gli estrattori di succo a freddo sono apparecchiature in larga diffusione. Perché consentono di ottenere dei concentrati ricchi di elementi nutritivi. Che si prestano ad essere consumati in ogni momento della giornata, apportando dei benefici immediati all’organismo. Si ritengono indicati soprattutto nei confronti di coloro che sono impegnati a seguire una dieta o a chi pratica sport, a fine di integrare nella maniera più efficacie le perdite di energie a seguito di un allenamento o di una prestazione. Nondimeno si ritengono utili anche per i bambini. Inoltre si consiglia a chiunque il consumo di elaborati del genere durante i mesi invernali, al fine di aumentare le difese immunitarie e proteggersi dai malanni di stagione.

  • Il procedimento di estrazione degli apparecchi in esame si distingue principalmente per il fatto che avviene in maniera lenta e tramite l’azione di una vite, anche definita coclea. Ciò comporta il mantenimento di tutta una serie di entità che sono di giovamento all’organismo. Difatti nel caso si ricorresse all’uso di dispositivi più potenti, come per esempio i frullatori o le centrifughe, ma anche altre tipologie affini, si assisterebbe a interventi eccessivamente intensi, compiuti inoltre da elementi di taglio costituiti di lame. In particolare si rileverebbe la riduzione o addirittura l’eliminazione di diversi elementi nutritivi. Si ricorda che il movimento rapido degli elementi destinati al taglio produce attrito e di conseguenza calore. Che rappresenta una condizione poco favorevole al fine di non danneggiare le diverse sostanze nutritive.

Come avviene il processo di estrazione del succo?

Com’è noto il processo di estrazione dei dispositivi di cui si tratta avviene a freddo, di modo tale da garantire la sopravvivenza di tutte le sostanze benefiche contenute nella frutta o nella verdura. La vera e propria attività estrattiva si pone in essere tramite il movimento di una coclea, che in pratica spreme gli elementi che si trova dinnanzi. Dunque non li frantuma né li sminuzza. Ciò comporta inoltre che si possono inserire degli alimenti direttamente con la buccia, offrendo l’opportunità di prelevare anche le sostanze contenute nello strato protettivo degli alimenti.  Ovviamente sarebbe meglio operare con ciò che proviene dall’agricoltura biologica, al fine di poter coinvolgere la buccia nell’estrazione. In ogni caso prima di porre in essere le elaborazioni si dovrebbero si pulire gli alimenti e ridurli in dimensioni consone per poterli inserire nell’estrattore senza problemi.

I giri della coclea al minuto dipendono dal tipo di prodotto che si prende in esame. Ma di solito si attestano all’interno di una fascia compresa tra quaranta e ottanta. Inoltre, a differenza della centrifuga, il processo di estrazione genera degli scarti secchi facili da rimuovere e buttare. La centrifuga oltre a produrre dei residui abbondanti non filtra a sufficienza, rendendo gli elaborati piuttosto grezzi. Gli estrattori forniscono il contenuto all’interno di un apposito recipiente. Si ritiene tuttavia indispensabile consumare i concentrati non troppo tempo dopo la loro elaborazione. In quanto si tratta di prodotti freschi, che non vengono sottoposti a processi di pastorizzazione. Il loro contenuto, se custodito per un periodo di tempo prolungato, potrebbe provocare l’emersione di muffe.

Ulteriori informazioni riguardo il processo di estrazione

Gli apparecchi di cui si tratta di avvalgono di due tipologie di filtri, tradizionali oppure realizzati con materiali evoluti. Le versioni classiche sono generalmente montate all’interno di apparecchi più economici. Difatti si usurano con maggiore velocità e tendono a dover essere cambiati. Gli esemplari evoluti si trovano applicati nei modelli più costosi. Gli estrattori hanno poi una bocca, generalmente in plastica dura, attraverso cui si inseriscono le alimenti su cui si intende intervenire. Questo elemento varia di dimensione in base al modello che si prende in esame. Alcune hanno un’entrata più larga, in quanto riescono a gestire la trasformazione di una quantità rilevante di frutta o verdura. Altri invece hanno un ingresso più stretto, di modo tale da ridurre l’accesso degli alimenti. Dunque hanno un contenitore di grandezza minore.

  • La coclea può essere di tre tipologie: orizzontale, verticale o a doppio albero orizzontale. La prima si riscontra nei modelli più evoluto e permette di compiere l’estrazione in modo efficacie nei riguardi di qualsiasi genere di alimento. La seconda è invece la più diffusa e offre l’opportunità di conseguire risultati idonei nei confronti di ogni tipo di frutta o verdura, a parte gli alimenti più morbidi, come per esempio le verdure a foglia. L’ultima infine si ritrova soltanto negli apparecchi professionali e si distingue per garantire risultati eccellenti.

Le peculiarità degli estrattori

Gli apparecchi in esame sono in grado di realizzare una vasta gamma di preparati, a base di verdura o di frutta. Nel caso si volesse procedere ad un elaborato a base di verdura si potrebbero consultare una serie di ricette che consentono di mischiare in modo efficacie diversi elementi. Il consumo di concentrati del genere significa assumere tutte le sostanze nutritive contenute in essi. Alla stessa maniera è possibile farlo con la frutta. Il procedimento di estrazione comporta una separazione tra ciò che rappresenta l’essenza della frutta o della verdura e la polpa, offrendo un prodotto raffinato, quindi privo di residui. Come si è accennato in precedenza la conservazione degli estratti non si può prolungare eccessivamente nel tempo. Nel caso si decidesse di custodirli nel frigorifero non si dovrebbero oltrepassare i due giorni di conservazione.

Gli strumenti in esame si ritengono efficaci anche in relazione alla quantità di succo che riescono ad estrarre dalla frutta o dalla verdura. Che risulta di gran lunga maggiore rispetto a qualsiasi altro dispositivo in grado di eseguire operazioni simili. Le attività di estrazione dell’apparecchio avvengono in modo silenzioso, non producendo alcun tipo di disturbo nei confronti di chi si trova nei paraggi. Di conseguenza non rappresentano un problema come rumore, a differenza della stragrande maggioranza di dispositivi che svolgono attività di trasformazione. Inoltre il loro consumo è davvero contenuto, per non parlare del loro valore, che si ritiene alla portata di tutte le tasche. Di certo i preparati ottenuti si considerano consoni soprattutto per i bambini, che esigono un apporto adeguato di elementi nutritivi, oltre a necessitare di percepire un gusto autentico.

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