La strategica delle aziende del settore energetico

La strategica delle aziende del settore energetico

Il settore energetico  è uno dei pilastri fondamentali dell’economia globale e rappresenta un business in continua evoluzione. In Italia, nello specifico, il settore energetico rappresenta un importante driver dell’economia del paese, perché si configura come un’importante fonte di lavoro per moltissimi cittadini.

Il mercato dell’energia italiano è dominato da alcune grandi aziende, sia nazionali che straniere, che operano nei settori dell’energia tradizionale (come il petrolio, il gas e il carbone) e delle fonti di energia rinnovabile (come l’eolico, il solare e l’idroelettrico).

Eni è una delle maggiori compagnie petrolifere italiane del mondo e opera in diverse aree del settore energetico, dalla produzione di petrolio e gas alla raffinazione e distribuzione di carburanti, fino allo sviluppo di tecnologie per la transizione energetica verso fonti di energia più sostenibili.

In Italia, la produzione di energia rinnovabile ha conosciuto una forte crescita negli ultimi anni, grazie agli incentivi del governo, ma si scontra anche con importanti sfide come la dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas e l’inefficienza delle reti di distribuzione.

 

La transizione a fonti energetiche sostenibili

 

Negli ultimi anni, si pensa sempre più frequentemente ad una transizione del settore energetico verso fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. I vantaggi derivanti dall’attuazione di una transizione energetica verso fonti sostenibili sono molteplici, ma si tratta di un processo complesso che richiede il coinvolgimento di diversi attori, tra cui il governo, le aziende del settore energetico, la società civile e i singoli cittadini.

Il processo di transizione genererebbe una riduzione delle emissioni di gas serra, riducendo così l’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente e sulla salute umana.

I vantaggi, dunque, sarebbero a livello ambientale, ma riguarderebbero anche l’ambito sociale ed economico; infatti, aumenterebbero i posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e della tecnologia verde.

 

Nel 2017, il governo italiano ha adottato la Strategia nazionale per la decarbonizzazione al 2050, per guidare la transizione energetica del paese verso un’economia a bassa emissione di carbonio entro il 2050.

La strategia prevede una serie di obiettivi ambiziosi, tra cui la riduzione del 33% delle emissioni di gas serra entro il 2030 e una riduzione del 80% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. Inoltre, si prevede una riduzione delle emissioni nei settori dei trasporti, dell’edilizia e dell’agricoltura, nonché una maggiore promozione delle fonti di energia rinnovabile e dell’efficienza energetica.

 

Le aziende, dunque, sono costrette a rivedere i propri modelli di business e il proprio brand propuse, impegnandosi ad implementare pratiche aziendali più sostenibili e ad adottare tecnologie pulite.

 

Il lavoro degli agenti nel settore energetico

 

Il successo delle aziende è quasi sempre frutto di buoni agenti di vendita, soprattutto in questo caso. Gli agenti, infatti, possono offrire consulenze personalizzate ai clienti finali, grazie alle loro competenze tecniche specifiche e sono in grado di comunicare correttamente la mission aziendale.

Per questo motivo, le aziende dovrebbero investire nella ricerca di agenti di commercio competenti e formati.

Ci si può domandare come trovare venditori seri e senza sprecare tempo; la selezione non è semplice, è necessario saper scegliere l’agente migliore per la propria attività per ottenere risultati concreti. Per questo motivo, il consiglio è di affidarsi ad agenzie specializzate nella ricerca di agenti di commercio per il business.

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